martedì 20 ottobre 2015

Le recensioni del c4os: The Beginner's Guide

Che Davey Wreden fosse un genio lo si era gia' visto con The Stanley Parable.
Genio, per me, e' qualcuno in grado di pensare "out of the box", qualcuno che riesce a cambiare la prospettiva di una cosa che conosci attraverso un'altra interpretazione della cosa stessa.
E' qualcuno capace di unire al primo colpo tutti i punti di questo quadrato usando solo 4 linee

la soluzione a fondo post

Stanley Parable ne e' un chiaro esempio. Stravolge completamente il rapporto tra giocatore e game designer, stravolge anche il senso di videogames come un'esperienza che ha un'inizio e una fine.
Se non l'avete ancora giocato, fatelo ora!
Specialmente se siete sulla 30ina e avete un passato da nerd; apprezzerete lo stravolgimento di ogni singola meccanica.

Ma Davey Wreden e' anche un'artista perche' riesce, tramite i videogiochi, a trasmettere le sue emozioni.
Avrebbe potuto spiegare il suo punto di vista con un qualsiasi post su un qualsiasi social. Avrebbe potuto usare un fumetto.
La verita' e' che c'ha provato con entrambi i mezzi ma quello che gli e' riuscito meglio e' stato quando ha creato The Beginner's Guide.
Che non e' propriamente un "gioco" come lo intendiamo nella sua forma classica. E' piu' un'esperienza interattiva alla Gone Home.
E' una storia di amicizia tra due persone appassionate di videogames. Una, la voce narrante, e' Davey stesso, l'altra e' un nickname che risponde al nome di Coda.
Coda crea "giochi", esperienze e Davey trova che quelle creazioni siano geniali, diverse rispetto a quanto visto finora.
E per ogni pezzo di codice virtuale che Coda crea, Davey scopre un aspetto del carattere del suo amico, cio' che realmente pensa, le sue angosce, il suo difficile modo di rapportarsi con le altre persone. Un rapporto che lo portera' a isolarsi chiudendosi in se stesso.
Finche'....
E' facile entrare subito in empatia con la storia di The Beginner's Guide.
Vuoi scoprire di piu' tra quel rapporto di amicizia, cosa e' successo tra loro, e anche tu, come Davey, vedi della genialita' nei giochi creati da Coda.
Cosa lega queste due persone ? Chi e' veramente Coda ?
Coda e' un van Gogh che dipinge col Source Engine di Valve la sua frustrazione, un Munch che urla al mondo imprigionato dentro un monitor. Il suo destino e' legato a Davey e viceversa.
Il resto lo capirete provando il gioco, non dura tanto (circa 1h30).
Poi, dopo che vi siete fatti un'idea, tornate qua e leggete la continuazione SPOILEROSA con la mia interpretazione.




[SPOILER]
Coda e' Davey.
Coda e' la paura del successo che ha depresso Davey dopo il rilascio di The Stanley Parable.
E' l'ossessione di perdersi nel giudizio degli altri, di non capire piu' i propri confini.
E' la paura di diventare bidimensionali, grigi. E' la sensazione di perdere l'ispirazione, di realizzare le cose per gli altri e non piu' per se stessi, e' la paura di rimanere senza creativita'.
Coda disegna prigioni, vuole chiudersi dentro se stesso e non aver piu' a che fare col mondo. Stanley Parable era divertente per lui, non doveva diventare divertente per gli altri.
Coda crea livelli senza uno scopo, Davey vede in ogni livello una finalita', un "lampione" che lui aggiunge perche' ogni esperienza virtuale DEVE avere un significato. Per lui, per gli altri che lo guardano.
Davey e' la parte sociale della sua personalita', quella che si interfaccia col mondo. Quella che lavora e vorrebbe un guadagno per poter dare la possibilita' a Coda di appagarsi continuando a creare giochi.
Ma Coda vuole creare per se stesso, non per Davey.
The Beginner's Guide e' la splendida trasposizione videoludica di questo conflitto a cui auguro a Davey di uscirne al meglio.

P.s. ecco una delle soluzione dei 9 punti (p.s. quando mi proposero questo quiz ne usai solo 3 di linee)




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